mercoledì 9 luglio 2014

I cicloposteggi a Genova

Rastrelliere in Corso Torino alla sera...
Era il settembre dell'anno scorso allorché il Comune annunciava - nell'ambito della Settimana europea della mobilità sostenibile - di aver varato un progetto per l'installazione di 400 cicloposteggi per biciclette, per un totale di 800 posti bici, sparsi su tutto il territorio cittadino, nei vari municipi.

L'iniziativa, varata dall'assessore Anna Maria Dagnino, sembra davvero imponente e possiamo immaginare che anche il costo non sia stato affatto trascurabile.
Nel complesso, bisogna dirlo chiaro e forte, ogni progetto che incentivi la mobilità ciclabile - se non del tutto illogico ed irrazionale come la pista ciclabile di Via XX - va assolutamente applaudito e sostenuto. Quindi cominciamo col dire: BENE, BRAVI !!!

Purtroppo, però, in Italia spesso accade che dopo l'annuncio e (se va bene) la realizzazione, anche le migliori iniziative finiscano con l'essere abbandonate o dimenticate, con il risultato che a distanza di qualche tempo i soldi spesi si rivelano del tutto sprecati perché il risultato voluto non è stato conseguito.
Ecco, visto che di soldini - soprattutto pubblici - per iniziative lodevoli a favore della ciclabilità ce ne sono sempre pochissimi, francamente vorremmo che almeno quelli spesi servissero a qualcosa !!!
A distanza di nove mesi dal'annuncio abbiamo iniziato a fare un giro in città in cerca di queste rastrelliere, ed i risultati, fino ad ora, sono stati abbastanza scoraggianti.


...le stesse rastrelliere al mattino...
Dopo aver scaricato l'elenco dei cicloposteggi indicato dal Comune (un elenco di massima, va detto, non ci risulta che vi sia alcuna mappa ufficiale), abbiamo cominciato a cercarli.

Cominciamo col dire che molti paletti sono stati installati e questa è una nota assolutamente positiva. Il vero problema è che nessuno - lo ripeto - nessuno dei paletti finora visionati riporta alcuna segnaletica orizzontale o verticale che indichi che si tratta di un parcheggio riservato alle biciclette.
Pertanto, giusto per dirne una, gli scooters parcheggiati in mezzo ai paletti della seconda foto non possono (e non devono !) essere sanzionati perchè nessun cartello dice che quello è un posto riservato alle bici. I proprietari hanno fatto benissimo a parcheggiare lì tanto più che ai lati è un parcheggio per moto e si vedono le righe bianche per terra !!!

L'assenza di cartelli è ancora più grave ladddove si consideri che questi paletti sono state quasi sempre installati in spazi precedentemente dedicati alle moto o inclusi in parcheggi per moto.

Rastrelliera di Via Pisacane (bravo chi la trova...)
Il risultato è che talvolta, come per il posteggio all'incrocio tra Viale Brigate e Via Pisacane, questo è letteralmente sommersa di moto. Anche in questo caso non si può imputare alcunché a chi ha parcheggiato qui perchè non c'è alcun cartello nè alcuna riga che indichi chiaramente che si tratta di un parcheggio riservato alle bici !
Ovviamente, visto il numero enorme di scooters che girano (e parcheggiano in città) questo significa non trovare quasi mai un posto libero al paletto e (quindi) legare la bici al primo palo che si trova.

Ma allora cosa si può fare ?
Tanto per cominciare bisogna segnalare all'assessorato competente questa situazione (assmobilitaetrasporti@comune.genova.it) possibilmente allegando delle foto e chiedere che siano posizionati i cartelli e tracciata (se del caso) la segnaletica orizzontale.
In secondo luogo bisogno mappare questi cicloposteggi. La mappa presente sul sito FIAB-ADB Genova non è aggiornata da tempo ed indica cicloposteggi che non esistono (per esempio Piazza Palermo...).

Prossimamente inizierò a pubblicare un file per Google Earth (ed altri navigatori) con i segnaposto dei paletti ... ogni contributo di foto ed informazioni è assolutamente bene accetto !!
Scrivetemi a bicigenova.andrea(at)gmail.com

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