giovedì 30 luglio 2015

Il futuro della bici sarà elettrico ?

La ebike Enel-Piaggio
Ieri mi è capitato di leggere questa notizia.

Enel e Piaggio annunciano la commercializzazione a partire da settembre di una ebike (o bici elettrica o bici a pedalata assistita che dir si voglia)  prodotta da Piaggio e fornita ai clienti Enel che potranno pagarla a rate nella bolletta della fornitura elettrica.
La notizia a me sembra una vera bomba, per tanti motivi. Innanzitutto per i soggetti interessati: Enel è un colosso di dimensione europea nel campo della produzione e distribuzione di energia, Piaggio è un colosso nel settore degli scooters.
In secondo luogo vediamo due giganti che si spostano (con il loro peso specifico) dal loro core business verso un settore contiguo, anche se nel caso di Enel non è una novità perché già da qualche anno l'azienda si sta riposizionando in tutta una serie di mercati laterali alla fornitura di energia.
Pensiamo così ad Enel come futuro competitor di Eni (per fare un esempio) nella fornitura di energia per il trasporto: è un cambio epocale !
Infine, ma non da ultimo, questa notizia esprime chiaramente il valore e le potenzialità del mercato delle ebike in Italia: Enel e Piaggio sono due aziende di dimensioni continentali e quotate in borsa...evidentemente non si muovono a caso.

martedì 28 luglio 2015

Roma farà il GRAB e noi ?

Colosseo By Aaron Logan via Wikimedia Commons
Per chi non avesse seguito le ultime news da Roma proverò a spiegare in breve cos'è il GRAB.
Il GRAB (acronimo per Grande Raccordo Anulare delle Bici) è un progetto di VeloLove e Legambiente per la realizzazione di un anello ciclopedonale di 44,2 km, all'interno del territorio del Comune di Roma. Sarebbe la pista urbana ciclabile più lunga del mondo ! Del tragitto individuato, l'80,3 per cento è già pronto: in poco più di un'ora e senza incrociare auto, porta chi pedala dalla periferia al centro tra alcune delle mete turistiche più visitate della capitale tra cui il Colosseo, l’Arco di Costantino, le Terme di Caracalla, il Parco dell’Appia Antica, i musei (la Galleria nazionale d’arte moderna), il Vaticano, il Ghetto, la Roma novecentesca del quartiere Coppedè o dei Parioli.
Su Youtube è caricato un entusiasmante video del percorso:



lunedì 27 luglio 2015

Ciclabile di Via XX Settembre - Suggerimenti per il miglioramento

Roma - Furgone su ciclabile nonostante il cordolo... da corriere.it
A distanza di sei giorni dall'apertura della corsia ciclabile in Via XX Settembre, ancora non si sono placate le polemiche.
In questi giorni ne abbiamo sentite e lette un pò di tutti i colori (non solo politici).
Purtroppo in molti casi abbiamo riscontrato una certa superficialità, persino nei mezzi d'informazione, nel trattare un tema così delicato.
La maggioranza dei commenti si è schierata su posizioni preconcette di ostilità o di favore alla ciclabilità.
Noi abbiamo provato ad avviare un dibattito un pò più utile (QUI la presentazione della ciclabile e le nostre prime perplessità per esempio sul problema della sosta selvaggia) ed abbiamo anche proposto per primi l'idea del contatore dei ciclisti (idea poi copiata da altri).

giovedì 23 luglio 2015

Manuale di Sopravvivenza al Caldo (per ciclisti urbani)

"The sun1" by Lykaestria at the English language Wikipedia. Licensed under CC BY-SA 3.0 via Wikimedia Commons -

In questi giorni il caldo è veramente intenso e può creare non pochi problemi ai ciclisti urbani.
Tralasciando le solite banalità da TG (del tipo "bere molto" o "non uscire nelle ore centrali" ...) ho redatto qualche consiglio frutto dell'esperienza delle ultime settimane:


1) PROTEGGERSI DAI RAGGI SOLARI
Continuo ad incrociare molte persone in bici senza niente sulla testa. Un cappellino (scegliete quello che preferite) o meglio un caschetto ed una bandana sono molto utili per dare sollievo dal caldo intenso, così come occhiali con forte schermatura (potete tenere quelli "fighi" in borsa) meglio se a specchio per proteggere gli occhi e per alleviare la sensazione di caldo (psicologicamente più luce = più caldo). Non dimenticate la crema solare per le parti più esposte come braccia e collo;

2) OCCHIO AI SEMAFORI
Il momento più pericoloso è lo stop ai semafori perché in movimento l'aria aiuta la dispersione del calore, mentre da fermi si inizia subito a percepire un calore molto intenso spesso associato ad una copiosa sudorazione (sembra strano perché da fermi si suda molto di più che in movimento...).
Se possibile e sicuro fermatevi all'ombra, anche qualche metro prima del semaforo, evitate assolutamente di rimanere bloccati in mezzo alle auto perchè riflettono ed emettono calore o di sostare vicino o dietro agli autobus (o alltri mezzi pesanti) perché sono eccezionali fonti di calore;

mercoledì 22 luglio 2015

ANTEPRIMA - Finalmente la pista ciclabile in Via XX Settembre !

Stanotte (o stamattina) finalmente i tecnici di Aster hanno tracciato la pista ciclabile in Via XX Settembre, posto in anteprima le primissime immagini !!!

Che dire ?
Non è un sogno ma quantomeno è qualcosa !!!!










martedì 21 luglio 2015

Una petizione per la Ciclovia dell’Acquedotto in Puglia (da Bikeitalia.it)

Bicigenova sostiene la petizione messa online da Bikeitalia.it per il completamento della Ciclovia dell'Acquedotto Pugliese.
La petizione si può firmare anche su change.org.

FIRMATE ! FIRMATE ! FIRMATE !

Il progetto è estremamente interessante, in primo luogo per la sua estensione, la ciclovia potrebbe arrivare ad una lunghezza complessiva di circa 450 km ! in secondo luogo perché si presenta assolutamente ecocompatibile in quanto utilizza in larga misura una infrastruttura esistente che viene così valorizzata (l'antico acquedotto romano), resa fruibile ai turisti ed al contempo preservata dall'abbandono e dall'incuria.

Infine, la ciclovia potrebbe costituire un modello di sviluppo economico molto interessante (l'indotto che si genera ha dimensioni decisamente interessanti), e certamente esportabile in altre parti d'Italia, come non condividere questa petizione ?

"È evidente che la Puglia ha un grande potenziale economico che, però, non risiede nelle esigue risorse petrolifere che giacciono di fronte alle proprie coste, bensì in quel patrimonio storico, culturale e naturalistico costruito nel corso dei secoli"

lunedì 20 luglio 2015

Bicigenova è una voce libera ed indipendente !

Non è mai troppo tardi per chiarire una cosa a cui tengo moltissimo e che riguarda questo spazio.
Non l'ho scritto nell'introduzione (mea culpa) lo faccio ora.

Questo è uno spazio LIBERO ed INDIPENDENTE.

Significa che qui sopra esprimo le mie opinioni (ma se qualcuno vuole scrivere lo ospito volentieri) e le mie opinioni non sono influenzate da alcun gruppo, associazione, partito politico o entità.

Inoltre, non collaboro con alcuna autorità, ente od organismo locale coinvolto con le tematiche della ciclabilità a Genova a nessun livello.

Questo significa che le mie opinioni sull'argomento sono libere ed indipendenti.

Qualora Enti od Organismi locali mi chiedessero - a qualunque titolo - idee, opinioni etc... sarò lieto di fornirle in modo trasparente ed imparziale, pubblicando sempre questi contatti sul blog e sempre e comunque senza alcun corrispettivo di alcun tipo.

venerdì 17 luglio 2015

Genova come Lisbona...

Tram a Lisbona ! By Alf van Beem via Wikimedia Commons
Pensate ad una città appollaiata sul mare, una città dove le salite sono un ricamo continuo e tortuoso sui fianchi delle colline, una città dove solo un pazzo penserebbe alla bici come mezzo di trasporto ... fatto ?

NO, non è Genova, questa volta parliamo di Lisbona ... e chi ci è stato sa di cosa parlo ! Le sue sette colline sono da sempre una sfida per gli abitanti ed i mezzi di trasporto ...

I portoghesi non si sono scoraggiati, hanno messo nero su bianco la topografia di Lisbona ed iniziato un lavoro di calcolo sulle pendenze delle strade, fino a scoprire che nonostante le numerose ed impervie salite, ben il 63% della città è percorso da strade con una pendenza massima del 4%, cioè assolutamente abbordabili per un ciclista urbano.

Così è nato un progetto, Lisboa Horizontal (qui un bel video della pianificazione delle piste in città) che non solo ha vinto il premio Vodafone Big Smart Cities per la relativa app di navigazione, ma ha pure ispirato la locale amministrazione che ora sta pensando seriamente di adottare alcune delle proposte, anche sull'onda delle richieste provenienti dai sempre più numerosi ciclisti urbani della città.

In realtà anche a Genova qualcuno ha provato a far presente che gli assi principali sono in pianura e che non tutta la città è in salita ma l'amministrazione non ha colto il suggerimento e quindi non se ne è fatto nulla...

giovedì 16 luglio 2015

Mappatura dei Cicloposteggi Comunali - DISCONTINUED

E' passato più di un anno da quando Bicigenova ha iniziato il progetto di mappatura dei cicloposteggi genovesi ed è venuto il momento di tracciare un bilancio.

A fronte del nostro impegno per mappare (e quindi agevolare l'uso e la manutenzione) delle postazioni, questa è la situazione attuale:

1) Molti cicloposteggi continuano a versare in uno stato di abbandono inaccettabile,
2) Molti paletti sono già spariti (o sono stati tolti perché pericolanti),
3) Non è stato fatto nulla per segnalare le postazioni come riservate alle bici,
4) Non è pervenuta alcuna rassicurazione da parte del Comune circa l'intenzione di migliorare la situazione o cercare di correggere gli errori.

Insomma, nel giro di poco tempo questi cicloposteggi spariranno lentamente ma inesorabilmente dalla città, lasciando dietro di sè solo qualche buco per terra.
A fronte di tutto ciò con enorme ramarico non possiamo che prendere atto della situazione; la mappatura è sospesa in quanto i dati non sono più affidabili (diverse postazioni sparite o inutilizzabili) e non sarebbe corretto promulgarli in quanto non possiamo garantire che corrispondano alla realtà.