martedì 4 agosto 2015

Guida Antifurto per Ciclisti Urbani

Pur essendo - ammettiamolo - una città a bassa densità di bici, anche a Genova si sta diffondendo la piaga dei furti.
Da un lato l'assenza pressoché cronica di rastrelliere in città e dall'altro la scarsa cultura stanno finendo per favorire i ladri di biciclette.
Di recente poi, si legge sempre più spesso di furti perpetrati all'interno di box o in appartamento. Ecco, ricordate che è meglio usare sempre l'antifurto, anche in box o luoghi chiusi !

Non esiste un antifurto che sia in grado di resistere più di pochi minuti all'assalto di un ladro ben attrezzato. Su Youtube troverete decine di video di ladri che in pochi istanti - anche in pieno giorno - riescono a fare propria la preda prescelta.
Una volta che abbiamo accettato questa verità vediamo come difenderci.
Valore Bici e Qualità dell'Antifurto

Il primo concetto da avere ben chiaro è che un ladro di bici è innanzitutto un fine calcolatore di opportunità. Per prima cosa un ladro valuta se la bici che si trova davanti vale il rischio e/o lo sforzo necessari per rubarla. Quindi la prima cosa che dovete considerare è il seguente rapporto:


VALORE BICI // QUALITA' DELL'ANTIFURTO = Appetibilità

Mi capita di vedere in giro delle bici elettriche (discreto valore) assicurate con una di quelle spirali da pochi euro che si vedono al supermercato, o peggio con un lucchetto di quelli che si comprano dal ferramenta (pessimo antifurto). Ecco, queste bici sono una preda perfetta perché a fronte di un antifurto che si apre in pochi istanti con una piccola cesoia, assicurano un guadagno certo.
Dall'altro lato, vedo anche delle vecchie mountain bike (scarso valore) assicurate con due archetti a due pali diversi (buon antifurto). Un ladro quando vede una cosa simile di solito passa oltre perché sicuramente troverà una bici di maggior valore con un antifurto che richieda meno "fatica".

Vediamo ora, passo-passo come proteggere la ns amata bici dai ladri:

1) Accessori. La prima cosa da fare è togliere gli accessori a cui teniamo. Lo so, sembrerà assurdo, ma possono rubarvi anche una bottiglietta di plastica da pochi euro. Attenzione alle borse laterali, sono accessori costosi che possono allettare un ladro, personalmente toglierei anche eventuali supporti porta-smartphone o ciclocomputer, a meno che non siano proprio cinesate da pochi euro;

2) Quale antifurto ? Qui si apre un mondo, proverò a dare qualche consiglio basato sulle ricerche che ho effettuato per comprarlo e sulla mia esperienza. Per prima cosa dovete mettervi nell'ordine delle idee che un buon antifurto è pesante (non meno di un chilo !) e costoso (non pochi euro). Qui ritorna quanto detto in merito al rapporto valore bici // qualità dell'antifurto...
 Se dovete lasciare la bici incustodita per ore non potete far altro che scegliere un buon antifurto ad archetto, in quanto le catene e le spirali danno un livello di protezione nettamente inferiore. Per "buon antifurto ad archetto" intendo un antifurto con bracci dello spessore di almeno 11 mm, meglio ancora se 13 mm, ovviamente di acciaio temperato. Un archetto di questo tipo richiede una cesoia di grandi dimensioni ed uno sforzo notevole per la forzatura, il che attira certamente l'attenzione in strada, spesso questi archetti vengono venduti con un cavo ausiliario di acciaio, vedremo in seguito a cosa serve.
Prima di acquistare il vostro antifurto, fate delle prove con un metro da sarto per vedere quali dimensioni deve avere per "prender"e il telaio ed un palo, siate un pò generosi, ma senza esagerare, perché negli spazi stretti i ladri fanno più fatica ad operare con leve o cesoie.


3) Un supporto robusto e stabile. Legate sempre la bici ad un supporto solido e stabile, come un palo stradale. Di solito i pali stradali sono ben fissati a terra. Verificate se il palo è ben fermo scuotendolo leggermente. Cercate di fissare la bici in modo che non intralci il passaggio pedonale o non disturbi il parcheggio delle auto (per evitare di subire atti vandalici). Non usate i paletti bassi (di solito bianco-rossi) perché si può facilmente sfilare la bici dall'alto;


4) Come e cosa legare. Le parti della bici che possono essere rubate sono (in ordine di importanza): la bici intera, il telaio, la ruota posteriore, la ruota anteriore, il sellino, il manubrio.
Se non volete avere brutte sorprese dovete assicurare tutte queste parti, soprattutto se lasciate la bici incustodita per molte ore.
Per quanto riguarda le ruote io sconsiglio di utilizzare gli sganci quick-release. Anche se assicurate bene le ruote, i quick-release sono comunque un incentivo per i ladri, tantopiù se avete ruote di valore.
Al limite potreste aggiungere una fascetta  che lo blocchi... è una soluzione che trovo esteticamente orrenda, ma tant'è per dovere di cronaca l'ho riportata !



Telaio - Ruota Posteriore. Per assicurare il telaio dovete far passare l'archetto in una parte del telaio che sia "chiusa", altrimenti un ladro può "sfilare" la bici dall'antifurto. Di solito il punto migliore è il carro posteriore tra il piantone della sella e la ruota posteriore, in questo modo avete assicurato il telaio al palo e la ruota posteriore al telaio, evitandone il furto;

Ruote. Se la conformazione del vostro telaio vi impedisce di "prendere" con l'archetto anche la ruota posteriore non vi preoccupate ! qui entra in scena il cavo ausiliario. Potete far passare il cavo nella ruota posteriore ed i suoi due estremi ad anello nell'archetto. In questo modo la ruota è assicurata. Il cavo è certamente meno resistente dell'archetto, ma certamente di più di una spirale da pochi euro. Inoltre un ladro non perde tempo ed energie a tagliare un cavo in acciaio per rubare solo una ruota !



Ruota anteriore. Se siete riusciti a prendere la ruota posteriore con il solo archetto, il cavo ausiliario vi servirà ora per assicurare la ruota anteriore et voilà ! se invece avete usato per la ruota posteriore il cavo ausiliario, vi servirà un altro antifurto, (magari un altro cavo) per quella anteriore.

Una pieghevole - qui il cavo assicura sia ruota che sellino.
Sellino. Il sellino è una parte a cui non si pensa mai, eppure a sfilarlo bastano pochi secondi. Un buon sellino vale non meno di 30-40 euro e visto lo sforzo necessario ... il ladro fa un bell'affare.
Qui si può provare ad usare il cavo ausiliario, oppure (se è un sellino che non alziamo/abbassiamo mai), esistono in commercio degli antifurto da sellino, ma non so quanto siano efficaci, dipende (di nuovo) dal valore del sellino. Nella foto di questa pieghevole, il cavo ausiliario è stato fatto passare sotto al supporto del sellino, ma talvolta ciò non è possibile, in questi casi potete usare l'apertura del sellino salva-prostata per farci passare un capo del cavo, l'altro capo lo fate passare attraverso e poi sotto alla ruota ed infine nell'archetto del vostro antifurto.

Una soluzione interessante e faidate viene dagli USA: ovvero usare una vecchia catena da bici come antifurto. Nella foto si vede in che modo è stato realizzato questo antifurto. In pratica si infila una catena in una guaina di plastica da elettricista cercando di coprirne la maggior parte e poi si chiude la catena con l'apposito attrezzo (ovviamente non si usa una catena a sgancio rapido). Difficilmente un ladro si porta dietro un attrezzo per catene ed ancora più difficilmente avrà il tempo e la pazienza di usarlo in mezzo alla strada sulla vostra bici. Se poi avrete l'accortezza di sostituire il collarino rapido (quello con leva) con un collarino dotato di bullone o meglio ancora di brugola, ecco che il lavoro richiesto per smontare la vostra sella sarà decisamente troppo !!!
  
Manubrio. Se avete un manubrio di valore vi consiglio di pensare ad una soluzione antifurto anche per questo componente. Anche qui esistono varie soluzioni in commercio. Alcuni (soluzione drastica) incollano un cuscinetto a sfera con la colla epossidica nella brugola del manubrio in modo che sia più difficile operare con una chiave (ma poi come si toglie ?). Un'altra soluzione consiste nel sostituire la brugola o vite che trattiene il manubrio con una vite a testa pentagonale (che richiede una speciale chiave) in questo modo un ladro si trova nell'impossibilità di svitare il manubrio. Viti a testa pentagonale si possono trovare nelle bullonerie/viterie ben fornite e su internet.

5) Consigli finali. Tutto sommato trovo utile anche adottare altre strategie "indirette" a salvaguardia del vostro mezzo. La personalizzazione della bici con adesivi e/o colori particolari mi sembra consigliabile. Una bici che dà nell'occhio non è un buon candidato per un ladro. Consiglio anche di rendere "disagevole" il lavoro dei ladri posizionando la serratura dell'antifurto verso il basso e possibilmente l'antifurto stesso non "appoggiato" a terra (questo rende più difficoltoso l'uso delle cesoie che altrimenti possono essere poggiate a terra salendo sopra con tutto il peso del corpo).

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